Il serbatoio interrato per lo stoccaggio del gpl è la soluzione più diffusa per chi utilizza questo gas come combustibile: ad oggi, si contano circa 1,6 milioni di serbatoi gpl interrati installati in tutto il territorio italiano, utilizzati per rifornire gli impianti di riscaldamento di singole case o condomini. Ma cosa prevede la normativa? Quali sono le distanze di sicurezza da rispettare e che genere di disposizioni tecniche sono previste per l’installazione di un bombolone gpl interrato?

Dove installare un serbatoio gpl interrato

Necessaria per chi abita nei luoghi non raggiunti dal metanodotto o una scelta ecologica e dettata dal risparmio per chi invece sceglie di utilizzare il gpl per il riscaldamento domestico e la cottura dei cibi, l’installazione di un serbatoio gpl interrato è determinata da una serie di disposizioni tecniche.
Innanzitutto il criterio di scelta: a chi conviene interrato anziché fuori terra? Ad esempio, se l’unico luogo che abbiamo a disposizione è un cortile, allora siamo costretti a installare un serbatoio interrato.
Vediamo dove è prevista l’installazione di un serbatoio e dove invece non è possibile:

Ecco dove è possibile installare un serbatoio gpl interrato
– aree a cielo libero;
– cortili di almeno 1000 mq con un quarto del perimetro libero da edifici e con un accesso di larghezza e altezza superiori ai 4m;
– terreni in pendenza (le distanze di sicurezza vengono comunque calcolate in proiezione orizzontale).
Ecco dove NON è possibile installare un serbatoio gpl interrato:
– aree a cielo coperto (come terrazze o tettoie);
– in presenza di alberi ad alto fusto (noci, castagni, querce, pini, cipressi, olmi, pioppi, platani ecc…) nel raggio di 5metri;
– rampe carrabili.

L’importanza delle distanze di sicurezza per i serbatoi gpl interrati

Le distanze di sicurezza tra i serbatoi gpl e altre strutture come edifici, strade, linee ferroviarie e anche rispetto ad altri depositi gpl devono rispettare determinati valori previsti dalla legge, che variano a seconda della capacità e dell’ubicazione del deposito. I serbatoi ad uso domestico hanno una capacità inferiore a 13 metri cubi e le relative distanze di sicurezza sono indicate nella normativa antincendio contenuta nel D.M. del 14 maggio del 2004 e successive modificazioni. Ne abbiamo già parlato qua [/distanze-di-sicurezza-del-serbatoio-gpl/]

Rispetto ai serbatoi fuori terra, alcune distanze di sicurezza per i depositi gpl interrati possono essere ridotte della metà. Per questo, nonostante i maggiori costi di installazione determinati dalla necessità di eseguire uno scavo, i serbatoi interrati vengono spesso preferiti ai depositi fuori terra.

Serbatoi gpl interrati verticali o orizzontali e altre caratteristiche tecniche

I due tipi diversi di serbatoio differiscono solo per forma e disposizione e possono essere scelti indistintamente, a seconda della conformazione del luogo di cui disponiamo per l’installazione. Vengono verniciati con un particolare trattamento superficiale che lo rende immune alle sostanze con cui entra in contatto dopo l’interramento e possono essere ricoperti fino a 0,5 metri, lasciando un pozzetto chiuso a chiave per riporre accessori e dispositivi di sicurezza.
Devono essere ben ancorati per evitare spostamenti durante il rifornimento e devono essere ben segnalati. In particolare, sono obbligatori cartelli di segnalazione dei divieti di avvicinamento, di fumare e di usare fiamme libere.
L’ingombro dei serbatoi interrati deve essere segnalato tramite appositi picchetti e l’accesso ai serbatoi deve essere limitato da un’apposita recinzione, soprattutto se non ci troviamo in una proprietà privata. La recinzione può essere sostituita da misure di contenimento alternative, costruite però da materiali non infiammabili.

Nel caso di serbatoio di GPL interrato la recinzione metallica è necessaria solo se l’area è accessibile a terze persone.